E` vero, diverso è luce, é ricchezza, é profondità,é bellezza dell`anima; ma penso che occorra avere compassione per chi a volte perde il lume e la bussola e non sa quello che fa o che dice. Penso che non si faccia per cattiveria,semplicemente viviamo in una società dove l`altro non esiste. E pensare che li chiamano normo-dotati, quelli che fanno sentire gli altri diversi. Una cosa è certa,il disagio deve essere loro e non per i diversi. Molto disagio e un bello esame di coscienza.

Gentile Assessore Daniela Calcara,ho appena letto il suo intervento e sono rimasta profondamente colpita dalle sue parole ,soprattutto riguardo al concetto di diversità e alla percezione individuale che si ha di essa.Concordo pienamente con Lei quando afferma che per capire la diversità (in tutte le sue accezioni) bisogna realmente "viverla","starvi dentro",altrimenti si rischia di indossare la maschera dell`ipocrisia e della falsa umanità.Desidero con l`occasione rivolgere un ringraziamento a Lei e all`Amministrazione comunale per avere patrocinato l`evento,al signor Ticli e a tutte le componenti associazionistiche operanti sul territorio per la partecipazione all`incontro con Franco Perlasca,il quale è stato avvisato dalla sottoscritta dei commenti e delle foto presenti sul sito Assarca.Vorrei ricordare che il nostro Istituto in data 15 novembre 2012 ha organizzato un primo incontro con il magistrato Mario Conte a proposito del tema"I dieci passi-Piccolo breviario sulla legalità". Concludo il mio intervento ,utilizzando il motto della fondazione "Giovanni e Francesca Falcone"-"Il tuo lavoro,il nostro presente.Ituoi sogni,il nostro futuro" per ribadire con energia che ,per porre le basi della "Legalità" ,nel senso più ampio del termine,dobbiamo tutti quanti, anche nel nostro piccolo ,essere realmente spinti dal senso del dovere e dalla responsabilità individuale. Con stima .

Gent.ma Vincenza Impellitteri per la nostra associazione è un privilegio poter dare maggiore risalto ad iniziative valide come quelle che Lei, con grande impegno e sacrificio, porta avanti, iniziative sempre di altissimo pregio. Vogliamo pubblicamente elogiare il Suo operato e di quanti le collaborano anche nella speranza che quanti oggi hanno la fortuna di avere un lavoro, specialmente nel settore pubblico ed in particolare in quello dell’istruzione dove si formano uomini, comprendano pienamente che svolgere bene il proprio compito contribuisce a migliorare la nostra società, cosa che Lei sta facendo pienamente, con impegni che certamente la vincolano non solo negli orari di lavoro. Grazie anche a nome delle nuove generazioni che, arricchite anche dal Suo operato, cresceranno con scienza e coscienza

Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d`inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. ora questa poesia di Primo Levi rapportatela ai nuovi ebrei, ovvero a quelle centinaia di migliaia di profughi che scappano da inferni invivibili in Africa o in Asia, dove la loro vita vale come quella di un Ebreo in un campo di concentramento, ricordate quello che avete pensato quando li aveti visti arrivare, braccati come animali dalla polizia, solo perchè cercano di sfuggire alla miseria e alle ingiustizie. ora noi che siamo nelle nostre case, al caldo assieme ai nostri cari, che guardiamo questi ultimi derelitti, usati,sfruttati dalla delinquenza, con lo sguardo assente di chi ha perso tutto fin la dignità di essere umano e chiediamoci, se questo è un uomo? La shoa è finita per gli ebrei ma è continuata con i nuovi lager statlizzati per altri fratelli, che hanno la sol colpa di essere africani o Afgani . Cerchiamo di essere tutti dei " Perlasca " e quando ne abbiamo l`occasione diamo una mano a questi nuovi perseguitati. Lucio Vicari

Grande emozione anche per chi ti legge e vede la vostra foto. La grandezza sta soprattutto nell`ironia e nella capacità dell`accettare tutto ciò che ci arriva senza considerarlo peggiore, semplicemente diverso ma normale. Ognuno di noi ha delle diversità, generalmente interiori, che sono da considerarsi disabilità, poichè la vera grande disabilità sta tutta nella testa e non nel corpo. Brava Daniela, brava Simona e grandi anche i ragazzi che hanno voluto ascoltare mamma Lucia ( straordinaria figura di donna e di madre) e conoscere Fulvio: esempio esemplare di come nessun ostacolo fisico può annullare l`anima e, in molti casi anche la mente. Grazie al mio e al nostro faro di esistere, senza di lei non avremmo la bussola, per la forza che ci regala ogni giorno. Buon natale mamma Francesca

bellissimo e interessantissimo messaggio

Finalmente, parlarne è un bene. Complimenti

Sai, come da tempo ti ripeto, che con me le porte per un dialogo e un confronto sono sempre aperte. Ma consentimi... visto la mia inesperienza sui giochi della politica... che non per forza si deve rispondere ad un dibattito pubblico, dove non si aspetta altro che usare le parole con strumentalizzazioni inopportune. Io che di intelligenza ho la mia personale, quella umana e sociale, ed anche quella tecnica se mi consenti, manco ancora di quella politica. Per cui, non aspettare consigli e messaggi per confrontarti per me... Ogni giorno mi trovo in questo nostro Comune, e il tempo non manca mai per nessuno!

Tony ti rimando l`invito. La campagna elettorale è finita, ricordatelo e ricordalo anche tu ai tuoi compagni. Non si possono usare un peso e due misure a convenienza, a seconda degli argomenti trattati e di chi li propone.